Il Parco “Il Teatro dell’aria” si trova in posizione dominante ai piedi della Rocca e sovrasta l’ampia vallata. Costruito e concepito secondo criteri di bioedilizia e ecosostenibilità, è totalmente integrato nell’ambiente circostate nel rispetto e in conformità della Storia e dell’Archiettura del luogo.
La presenza della Rocca e del suo intorno genera l’esigenza prioritaria di una progettazione in grado di fondersi perfettamente con, venustà del luogo. Le premesse per progetto sono la minimizzazione delle opere di scavo, l’utilizzo strutture di facile posa in opera, di altrettanto semplice smontaggio, senza alterare lo status odierno dei luoghi nel caso in cui dovessero essere smontate.
Bassi muri di contenimento realizzati con assi di legno che poggiano l’una sull’altra e tenute insieme da travi di acciaio semplicemente infisse a terra; percorsi in cocciopesto, strutture, gabbie e parapetti totalmente in legno; anfiteatro anch’esso ligneo come la struttura portante, garantiscono un bassissimo impatto ambientale.
I percorsi di accesso al parco, realizzati conformente a quanto precvisto dalle vigenti norme riguardanti sia la sicurezza, sia lo spazio senza barriere architettoniche, nascono da piccoli tagli nel terreno pernsati in modo da non generare muri di cntenimento alti più di 1,20 mt. In questo modo, anche in caso di inutilizzo dell’area e con il semplice smontaggio, il terreno può riprendere nel tempo la sua naturale pendenza.
All’interno della struttura, il percorso guidato e le mostre accompagnano adulti e bambini attraverso la storia della falconeria e del rapporto tra rapaci e uomo, sottolineando l’importanza e le caratteristiche di questi animali nella catena naturale e le peculiarità proprie di ciascuna specie.
Quando le costruzioni di un luogo non si sovrappongono e facilitano il trasparire del Genius Loci possiamo parlare di “raduno”: il permettere alle cose di Essere. Scopo dell’archiettura è la creazione di luoghi in cui la spazialità del Genius identitario si esprima in concordia con la ricerca dei propri sentimenti”...”Vivere secondo le leggi di Natura significa porsi il problema di come non ferire la sesnibile trama della Vita che ci circonda, di come ridurre nel migliore dei modi l’impatto dovuto ai nostri costumi, ai nostri bisogni” Eduardo Zarelli – “Il ritoe l’identità nelle forme culturali dell’abitare”.